Un progetto d’interni pensato per una coppia di appassionati e che ha dato vita ad una serie di realizzazioni anche per ristoranti.
Nata dall’esigenza di ricavare uno spazio privato, a casa, per la degustazione e la conservazione dello champagne e del vino, è stata l’occasione per LS Architettura di entrare in contatto con il mondo della tradizioni enologica italiana ed europea.
La conservazione delle bottiglie è una delle cose più importanti per gli amanti del vino e dello champagne.
Spesso i vini importanti vengono conservati per lungo invecchiamento; mentre la maggior parte del vino viene consumato entro 24 ore dall’acquisto, le bottiglie pregiate sono messe da parte per la conservazione a lungo termine che può durare anche per anni con un patrimonio che cresce.
L’ ambiente interno è stato interamente disegnato ed arredato con l’intento di riproporre le sensazioni di una cantina sotterranea, abbassate le luci e messi in funzione i brise-soleil, raccolta e buia come uno scrigno che protegge un contenuto prezioso.
L’ambiente è stato completamente rivisto sotto il profilo climatico: contro-pareti coibentanti, anche a pavimento e soffitto, assicurano l’isolamento termico ed acustico. L’applicazione di frangisole alle aperture consente la regolazione luminosa, fino ad escludere completamente la luce come condizione costante per l’ottimale conservazione delle bottiglie. Il vino è uno dei pochi prodotti che possono migliorare con l’età, ma può anche deteriorarsi rapidamente se conservato in condizioni inadeguate. I tre fattori che hanno l’impatto più diretto sulle condizioni di un vino sono la luce, l’umidità e la temperatura.
La regolazione dell’umidità atmosferica viene assicurata con un sistema di umettamento applicato alle scaffalature con struttura portante in acciaio Cor-Ten e tufo. Una sofisticata macchina climatizzante, pensata in collaborazione con un’azienda italiana che sviluppa tecnologie per la refrigerazione nel settore agro-alimentare, assicura costantemente il mantenimento delle condizioni interne all’ambiente, monitorato da sistemi di allarme che in caso di malfunzionamento mettono in funzione sistemi supplementari.
In passato l’invecchiamento del vino era appannaggio dei commercianti o delle cantine stesse, ma oggi cresce l’esigenza di avere una propria cantina nella quale esporre le bottiglie e recarsi con gli amici per degustazioni e per momenti esclusivi di celebrazione della tradizione enologica; la volontà di trasformare questo in un’esperienza, in qualcosa di stimolante da raccontare, ha condotto lo studio LS Architettura alla progettazione globale dell’ambiente interno: il pavimento in lamine di acciaio Cor-Ten, le pareti attrezzate Trabacco disegnate per Torofosco con colonne portanti a gabbia in Cor-Ten e struttura pesante in blocchi di tufo (tradizionalmente impiegato nelle cantine per le caratteristiche climatizzanti), la piccola cucina a blocco pensata per servire le degustazioni, l’illuminazione a parete che valorizza le bottiglie o sospesa a soffitto con le caratteristiche plafoniere Mandarino, anch’esse di Torofosco.
Uno spazio interamente pensato per la celebrazione di un rito, per la cura della tradizione italiana: il vino.